Il territorio pratese, per alcune sue caratteristiche, è soggetto a fenomeni anche gravi connessi al rischio idraulico, ovvero ad un pericolo alluvionale. Nella storia della città, infatti, si rintracciano almeno due gravi episodi, che hanno lasciato il segno sulla comunità cittadina, ed è nota a tutti la velocità con cui alcune zone si allagano in occasione di piogge intense, provocando danni e incidenti.
Sebbene l’allagamento delle strade sia un fenomeno a cui siamo fin troppo abituati, è importante non sottovalutare la portata del problema e dei rischi che vi sono connessi. Sul sito della Regione Toscana, è possibile consultare la mappa della Protezione Civile che evidenzia le zone maggiormente esposte al rischio idraulico alluvionale a Prato.
La classificazione del pericolo alluvionale
La cartina che troviamo sul sito ci mostra con il colore blu le aree della città più a rischio. La classificazione si misura su una scala che va da P1 a P4, dove P1 è la classificazione che indica il rischio più basso, e P4 identifica le zone a rischio molto elevato.
Aree piuttosto ampie del territorio pratese sono classificate come zona P2 (pericolosità media) e P3 (pericolosità elevata), lo vediamo nella mappa sottostante, dove le zone più esposte sono indicate in blu, con un colore più intenso per le aree a rischio più elevato (P3).
Le zone di Prato esposte a pericolo alluvionale
Come evidenzia la cartina, sono considerati esposti ad un rischio elevato tutti i territori che costeggiano il fiume Ombrone, che è stato protagonista delle alluvioni più drammatiche della storia di Prato.
Presenta un rischio medio o elevato la zona sud e ovest della provincia pratese: Poggio a Caiano, San Giorgio a Colonica, Iolo, la zona di Castelnuovo, Tavola e tutta la zona a ovest, da Casale a tutta l’area che va verso Quarrata e Agliana, fino, più a nord, alle zone di Viaccia, Maliseti, Narnali e Galceti e Figline. Più a est invece il rischio si concentra nelle zone che costeggiano il Bisenzio, dalla zona di Santa Lucia, scendendo a La Pietà e fino a La Querce
Stando agli ultimi dati diffusi nel 2024, risiedono in una zona a rischio idraulico alluvionale elevato (P3) 19.735 pratesi, mentre vivono in una zona a rischio alluvionale medio (P2) 9.788 cittadini.
Le conseguenze
Le conseguenze dannose di eventi alluvionali su abitazioni e immobili possono essere anche molto onerose.
Quando l’acqua rimane in un’abitazione per diverso tempo, infatti, può provocare danni permanenti a mura, pavimenti, mobilio e impianto elettrico.
Senza considerare le conseguenze economiche che possono subire magazzini o aziende per il danneggiamento di materiali, macchinari e strumentazioni.
Purtroppo su un territorio come il nostro, non possiamo evitare che questo tipo di eventi avvengano, o che facciano danni anche ingenti ai luoghi che ci sono più cari. Si potrebbe dire, anzi, al contrario, che la tendenza che si osserva è tutt’altro che rosea: anche a causa di fenomeni globali come l’innalzamento delle temperature, che rendono più frequenti fenomeni atmosferici intensi, siamo sempre più esposti a queste problematiche e alle loro conseguenze.
Per questo è importante, soprattutto se abitiamo in zone ad alto rischio, proteggersi da questi eventi garantendosi una risorsa economica in grado di sostenerci nell’affrontarne le conseguenze.
È possibile farlo con un’assicurazione sulla casa o sull’azienda che copra gli eventi alluvionali. La nostra agenzia, Prato Assicura, dispone di tutti gli strumenti UnipolSai dedicati alla protezione dell’abitazione e delle imprese, e si impegna a trovare soluzioni su misura per le specifiche esigenze di ciascun cliente.